“Crimini” è la nuova serie di Rai Due

E’ partita ieri sera su Rai Due la nuova serie “Crimini” per la regia di Giancarlo De Cataldo; si tratta di una catena intrecciata di gialli d’autore, quelli che nell’ultimo decennio hanno riscosso un grande successo, raccogliendo la massima approvazione tra i lettori italiani. La scelta della Rai di mandare in onda una serie come “Crimini” sta nel fatto di offrire al pubblico un chiaro ritratto della nostra penisola, spaziando largamente tra lo spaccato Nord e Sud.

Le vicende della serie “Crimini” abbracciano vari territori italiani: la Courmayeur di De Cataldo dalla neve sporcata dal denaro malavitoso; l’assolata Matera di Sandrone Dazieri; il Piemonte nero di incendi di Faletti, l’Umbria di De Cara nell’impari lotta tra poliziotti e delinquenti. E poi l’Ancona descritta da Carlo Lucarelli nella quale un killer che lavora per la ‘ndrangheta finisce con l’allearsi con la sua vittima. La Trieste di Massimo Carlotto popolata di aspiranti attrici, ricchi industriali, cocaina, viagra, cadaveri. La Genova di Giampaolo Simi dominata dal suo porto dove una coppia di amici rimane coinvolta in un traffico di diamanti.

Ieri sera è stata la volta della Bari notturna , creata da Gianrico Carofiglio, l’ex magistrato passato alla scrittura e alla politica. Una Bari oscura, che tentenna alle nuove realtà e al progresso, è la vera protagonista della prima puntata: è stata raccontata la storia di Natalia Blum di Carofiglio. Il protagonista della puntata di ieri è Marco (Emilio Solfrizzi). Marco lavora come editor presso una casa editrice ed è un uomo di successo: ha pubblicato un libro che si propugna di dare delle dritte agli aspiranti scrittori e, così, si ritrova a girare l’Italia per presentare il suo best-seller. Nella sua città natale, Bari, il giovane conosce una donna che sembra avere, con il suo fascino, una forte influenza su di lui: si tratta appunto di Natalia (Anita Caprioli), che affida a Marco un manoscritto incompleto.

3 Commenti su “Crimini” è la nuova serie di Rai Due

  1. è stato propio bello pieno di sospens e fatto bene,bravo emilio solfrizzi e tutto il cast

  2. QUALE ORRORE la puntata di Carofiglio!!!!! Questa é vera pornografia non quella di Moana Pozzi! Come a dire: quando le donne vengono utilizzate come espediente allettante per non dire assolutamente NULLA!!! Violenza e sesso gratuiti..

  3. Bella la storia, bella la regia, bravi gli attori … come dire: quando non ci sono di mezzo gli americani, cambia tutto! anche il poliziesco! Resta intrattenimento, del quadro sociale, del contesto socio economico appare l’idea. L’importante è che la narrazione e i caratteri tengono e lo spettatore non usa il telecomando. Ho il dubbio che minfurio sia un po’ troppo moralista e mi fa specie che conosca Moana Pozzi.

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