Festival di Sanremo, stasera serata “Viva l’Italia nel Mondo”: ecco i duetti

La serata di ieri del Festival di Sanremo, ha visto salire sul palco del Teatro Ariston di Sanremo tutti i big e tutte le nuove proposte, i giovani che facevano parte della categoria SanremoSocial. Per quanto riguarda i Big, sono stati eliminati Carone-Dalla, D’Alessio-Bertè, Irene Fornaciari e i Marlene Kunz. Due di loro potranno essere ripescati nella serata di stasera, tramite televoto. Invece per i giovani, degli otto inizialmente in gara, ne restano solo quattro, che faranno la finale di venerdì: si tratta di Alessandro Casillo, Hosemprevoglia, Erica Mou e Marco Guazzone. Eliminati fra i giovani Giordana Anangi, Celeste Gaia, i Bidiel e Giulia Anania. Questa sera è la volta dei duetti relativi alla serata “Viva l’Italia nel Mondo“, una serata dedicata agli autori e alla musica italiana, dove i partecipanti al Festival di Sanremo si esibiscono con alcuni grandi interpreti della musica internazionale. Ecco la lista dei duetti di questa sera:
– Nina Zilli con Skye dei Morcheeba in “Grande grande grande-Never never never”
– Samuele Bersani con Goran Bregovic in “Romagna mia – My Sweet Romagna”
– Dolcenera con Professor Green in “Vita spericolata – My life is mine”
– Pierdavide Carone-Lucio Dalla con Mads Langer in “Anema e Core-With all my heart and soul”
– Irene Fornaciari con Brian May feat. Kerry Ellis in “Uno dei tanti-I who have nothing”
– Emma con Gary Go in “Il Paradiso-Is paradise is half as nice”
– Matia Bazar con Al Jarreau in “Parla piu’ piano-Speak softly love
– Noemi con Sarah Jane Morris in “Amarsi un po’-To feel in love”
– Francesco Renga con Sergio Dalma in “Il mondo-El mundo”
– Arisa con Jose’ Feliciano in “Che sara’ – Que sera'”
– Chiara Civello con Shaggy in “Io che non vivo-You don’t have to say you love me”
– Gigi D’Alessio-Loredana Berte’ con Macy Gray in “Almeno tu nell’universo-The flame”
– Eugenio Finardi con Noa in “Torna a Surriento-Surrender”
– Marlene Kuntz con Patti Smith in “Impressioni di settembre – The world became the world”.

Pietro Gugliotta

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