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Cino Tortorella tagliato fuori dallo Zecchino d’Oro

Cino Tortorella, da oltre 50 anni noto come Mago Zurlì dell’Antoniano di Bologna, è stato tagliato fuori dallo Zecchino d’Oro, l’appuntamento di gara canora dedicata ai più piccini. «Non è possibile che uno sia l’ideatore di un programma, l’abbia portato avanti e non si nomini nemmeno essendo lì davanti, alla conferenza stampa, dove non mi hanno permesso di sedermi», dice Cino ai microfoni di Tgcom.

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La causa della sua eliminazione sarebbe correlata ai danni morali fatti da Tortorella nei confronti dell’Antoniano, nell’Aprile dello scorso anno, come confessarono i frati dell’Istituto.

Questo è ciò che racconta il signor Mago Zurlì al Tgcom: «Non è possibile che io abbia portato avanti un programma per 50 anni, l’abbia fatto diventare uno dei programmi musicali per ragazzi più importante al mondo, tanto che l’Unesco l’ha istituito come patrimonio mondiale dell’umanità per una cultura di pace, e che venga escluso così. Davvero mi sono sentito profondamente offeso. Non ho fatto causa allo Zecchino, causa è una parola grossa. In realtà negli ultimi anni li vedevo sempre più in difficoltà, tant’è vero che hanno cancellato loro quasi tutte le trasmissioni. La gran parte della quali erano mie. Ho proposto semplicemente difare di più: poter intervenire con il mio parere. Questo non mi è stato concesso. Allora ho rivendicato lo Zecchino d’Oro, non per un mio vantaggio personale ma per aiutare l’Antoniano che naviga nella condizione che abbiamo visto. Spero che questa non sia l’ultima edizione del programma, ma se continua così lo sarà sicuramente. Ho cercato di dare una mano, ma loro non hanno accettato il mio contributo, perché arrivano i giovani e non avendo vissuto l’Antoniano come noi, non ci mettono la nostra passione. La Rai ha cancellato le puntate speciali di Pasqua, della Festa della mamma e loro sono rimasti zitti. Stanno cancellando tutti i programmi per bambini. Chiamerei a raccolta tutti gli amici dell’Antoniano, e sono tanti, per protestare, ma né l’Istituto, né l’Associazione dei genitori e tanti altri sono intervenuti.