Quinta puntata de l’Onore e il Rispetto: amori e intrighi

Lonore-e-il-rispetto-parte-secondaFred Di Venanzio scopre la casa in cui suo nipote, Rodolfo, ha segregato i figli di Donna Rosangela, ormai morti entrambi. Saputa la notizia della morte dei due figli dal padrino Fred, il quale promette alla donna di compiere la vendetta contro Rodolfo e i suoi uomini, Rosangela Rocca si abbandona a se stessa e trascura gli affari della famiglia.

Intanto, da Donna Rosangela si reca il giudice De Santis, senza, però, ottenere alcun colloquio. Sul posto, incontra Tonio e, camminando, gli sussurra di chiamarla. Il giudice, fingendo di dimenticare dei documenti a casa e dando le chiavi ad un suo agente per andarli a prendere, si dirige da Tonio, il quale, entrato in casa, trova Carmela che dorme teneramente. Il mattino seguente, Tonio le prepara la colazione: Carmela coglie l’occasione per dirgli il motivo della sua fuga. Racconta di un fratello bracciante che vuole farla sposare con un uomo che lei non ama. Presto la bugia di Carmela viene scoperta da Tonio il quale si infuria con la donna, non solo per la bugia, ma anche perché la ragazza è la sorella di Rodolfo, il mandante dell’uccisione di suo fratello Santi e di suo figlio Nicolas.

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Tonio comunica al giudice De Santis che ad uccidere i figli di Donna Rosangela sono stati Rodolfo e i suo scagnozzi. Quest’ultimo chiede ancora una settimana all’affarista Karim per consegnargli i cinque miliardi.

Di ritorno a casa, dopo aver fatto la spesa e comprato un vestito per Carmela, Tonio vede la ragazza ballare. Ora, Tonio è tutto ciò che resta a Carmela. Tra i due nasce una storia, durata una sola notte, dopo la quale Tonio la caccia di casa e l’accompagna da Don Raffaele, il quale le trova un alloggio dalle suore.

Il padrino Fred accusa un malore durante una riunione con gli altri padrini, durante la quale viene esplicitato perché i cinque miliardi sono stati prelevati dal conto. Donna Rosangela, nel frattempo, fa pervenire un certificato medico alla De Santis, non presentandosi al colloquio convocato dalla stessa giudice. Donna Rosangela si chiude nel suo dolore e si reca da Don Raffaele, il quale, durante una confessione religiosa, dice alla donna di fare del bene se vuole rivedere i suoi figli nell’aldilà: costituirsi dalla polizia.

Tonio, scoperta la verità su Carmela, si ubriaca per dimenticare e per non sentire l’amarezza della vicenda. Don Raffaele va a casa della giudice De Santis per parlare di una cosa molto delicata. La stessa giudice va da Tonio e lo scopre ubriaco. Tonio la seduce e vanno a letto insieme.

Donna Rosangela decide di costituirsi e raccontare i fatti come stanno, andando in procura, con l’aiuto della De Santis. Il libanese va da Rodolfo, proponendogli di tagliare lui la cocaina e di farla finanziare da Tonio Fortebracci.

Fred viene a sapere che Donna Rosangela vuole depositare la propria testimonianza dal giudice De Santis e per questo ordina al fidato accompagnatore della donna, Begnamino,  di ammazzarla. Ma donna Rosangela non pronuncia neanche una parola: il suo intento è farsi semplicemente ammazzare. Infatti, la donna muore a seguito dell’esplosione della propria auto personale avvenuta davanti la procura.

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